Semplificare l’accesso al Superbonus, la richiesta della senatrice Maria Alessandra Gallone.
Semplificare l’accesso al Superbonus (con particolare riguardo alle piccole difformità edilizie interne). Estendere la platea di beneficiari ad alberghi e agriturismi. Riunire tutti gli altri interventi edilizi sotto una stessa aliquota del 75% in cinque anni, con possibilità di cessione del credito o sconto in fattura.
Sono le richieste espresse in un’interrogazione al ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, da parte della senatrice Maria Alessandra Gallone (Forza Italia).
Per quanto riguarda, invece, la semplificazione delle procedure di doppia conformità per i piccoli abusi edilizi Cingolani ci spiega. Fermo restando la necessità di un confronto sulla questione con il ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, “occorrerà trovare un adeguato punto di equilibrio. Difatti fra una semplificazione necessaria delle procedure di accesso al superbonus e ovviamente la lotta al fenomeno dell’abusivismo. Quest’ultimo deve rimanere una direttiva su cui siamo tutti d’accordo”.
Quali sono le scadenze e possibili proroghe del Superbonus?
I bonus edilizi (ecobonus, bonus casa, sismabonus, bonus facciate) sono stati prorogati fino al 31 dicembre 2021.
Il Superbonus 110% al momento è previsto fino a tutto il 2022. Però per i condomini che però a giugno 2022 abbiano concluso almeno il 60% dei lavori.
La maxi detrazione potrà essere utilizzata fino al 30 giugno 2023. Quest’ultima per interventi negli Iacp sempre a patto che sia stato raggiunto il 60% dei lavori (a dicembre 2022).
Per tutti gli altri interventi la scadenza è fissata al 30 giugno 2022.
Nel frattempo Camera e Senato, nelle loro osservazioni sul Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), chiedono proroghe. Difatti hanno chiesto al governo di prorogare il Superbonus per tutto il 2023, a prescindere dallo stato di avanzamento dei lavori.