Venerdì 14 dicembre si è svolto presso il comune di Castelnuovo Belbo il convegno: “Il Tour delle buone pratiche Città amianto zero”
CONVEGNO : “TOUR BUONE PRATICHE CITTA’ AMIANTO ZERO”.
Come gìà sottolineato in diversi articoli, 26 anni fa, con la legge 27 marzo 1992 n. 257 e successivamente il Decreto Ministeriale 14 dicembre 2004. L’Italia è stata uno dei primi Paesi al mondo a vietare l’estrazione, l’importazione, la lavorazione, l’utilizzo, la commercializzazione e l’esportazione dell’amianto e dei prodotti che lo contengono. Oggi rimangono i problemi legati allo stato di conservazione ed alla bonifica dei materiali contenenti amianto (MCA) messi in opera prima del divieto.
L’amianto rappresenta un pericolo quando esiste la possibilità che le fibre di cui è costituito siano inalate a seguito della manipolazione, lavorazione o degrado dei manufatti che lo contengono. Il rischio d’inalazione è strettamente legato alla friabilità del materiale.
Il convegno è iniziato, con il Sindaco Aldo Allineri che illustrava l’ idea di aver avuto circa un mese fa ad organizzare questo incontro. Ha ringraziato il Direttore Generale Angelo Robotto e tutte le altre autorità ad essere presenti in questo convegno.
Il presidente Fabio Isnardi della comunità collinare vigne e vini, nonché Sindaco di Calamandrana confermava un appuntamento molto importante per i sindaci e tecnici comunali. Questo per essere sempre più informati sulle mappature ben definite dall’Arpa Piemonte e gli atti da espletare come le ordinanze comunali in materia.
Il Direttore Generale Angelo Robotto sottolineava che: “l’Arpa dalla sua costituzione lavora per il monitoraggio, il censimento, il controllo e l’analisi di questa fibra. Ma era importante fare un passo in più.
Lo scorso anno, in attuazione al piano regionale, è partito da Casale Monferrato, città simbolo della lotta all’amianto Il tour delle buone pratiche per città ed amianto zero. Ideato e organizzato da Arpa Piemonte individuata da ANCI come referente tecnico scientifico del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente.
L’iniziativa in un anno ha già toccato e ha in programma di toccare più regioni per dare un supporto tecnico scientifico ai Comuni trasferendo le esperienze collaudate e omogeneizzare la gestione dell’amianto a livello nazionale.
E’ un viaggio attraverso l’Italia per capire, condividere e gestire le competenze, le responsabilità, le procedure, la formazione e l’informazione”.