Lisetti: «Prima capire l’età dell’edificio, poi fare le verifiche»

6 Novembre 2018

LA «ELLE EMME» DI FOLIGNO STA ESEGUENDO BONIFICHE NEL GROSSETANO, IL DIRETTORE OFFRE QUALCHE CONSIGLIO UTILE

L’esperto David Lisetti: Bonifica e smaltimento amianto ecco come comportarsi

-Bonifica e smaltimento amianto come comportarsi – Volto a chi ha realizzato o acquistato un capannone o una casa dopo il 1992. Quest’ultimo potrebbe avere alcune parti dell’edificio costruite con cemento amianto. Potrebbe, ma non è detto. Quel che è certo è che l’installazione e la vendita di materiali contenenti amianto è vietata. Non a caso è stata vietata con la legge 257 del 26 marzo 1992 e tramite il decreto ministeriale del 6 settembre 1994.

«Quindi – afferma David Lisetti, direttore commerciale della Elle Emme, azienda di Foligno che si sta occupando di alcune bonifiche di amianto nel Grossetano – se il manufatto che interessa è stato acquistato dopo questa data è molto probabile che non sia realmente realizzato in amianto. Nel qual caso dovrebbe esserci una certificazione tipo ‘Asbestos free’. Se invece l’acquisto è antecedente al 1992, allora le possibilità che vi sia amianto aumentano sensibilmente. Per averne certezza la cosa migliore sarebbe effettuare un’analisi di ‘caratterizzazione’. Questa fatta su un frammento del manufatto avvalendosi delle competenze di un laboratorio specializzato.

Continua David Lisetti – come comportarsi e consigli utili

Nel caso in cui la verifica dia esito positivo il proprietario del materiale contenente amianto sarà tenuto ad adempiere ad alcuni obblighi prescritti dal legislatore.

Prima cosa: effettuare, tramite un tecnico abilitato, una valutazione dello stato di conservazione del materiale.  A questo farà seguito un attestato in cui sarà riportato il grado di deterioramento e il rischio di contaminazione ambientale. Da qui, a secondo delle criticità riscontrate, sarà necessario programmare il tipo di intervento da effettuare. Per un basso rischio sarà sufficiente ripetere periodicamente il test sullo stato di conservazione. Invece se il manufatto avrà bisogno di interventi di manutenzione, allora si dovrà procedere alla calendarizzazione delle opere previa comunicazione agli enti preposti.

Se invece è necessario rimuovere completamente il rischio in questo caso si potrà scegliere fra l’incapsulamento del manufatto o la bonifica in discarica. Per evitare di velocizzare il processo di deterioramento è molto importante fare attenzione a non urtare il materiale. Inoltre è buona norma non stendere i vestiti ad asciugare in concomitanza della struttura in oggetto».

 

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