Bando Isi, meno fondi ma sicuri.

17 Dicembre 2019

Riprendiamo questo articolo da “ItaliaOggi”, dove si parla della riduzione degli incentivi per il Bando Isi.

FONTE: https://www.italiaoggi.it/news/bando-isi-meno-fondi-ma-sicuri-2410436

Alle imprese 261 mln, con procedure di incasso semplificate.

Per il bando Isi 2019 dell’Inail ci saranno meno risorse, ma una procedura semplificata per le imprese. Lo stanziamento, infatti, ammonterà a 261 mln di euro, ridotto di un terzo rispetto ai 370 mln di euro del bando di quest’anno.

Ma verranno introdotte anche delle semplificazioni, su due versanti delle procedure: quello di partecipazione e realizzazione dei progetti; e quello relativo alla richiesta dei finanziamenti, al fine specifico di superare un’anomalia.

Il fatto che molte imprese vincono il bando, ma poi non accedono concretamente al finanziamento (un fenomeno che vale circa 100 mln di euro annui di residui, di risorse cioè impegnate ma poi non erogate). Lo stabilisce, tra l’altro, il Civ dell’Inail nella delibera n. 17/2019.

Incentivi alla sicurezza

Il Civ approva le linee di indirizzo per la concessione degli incentivi economici alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro, c.d. bando Isi.

Dal 2010, l’Inail attiva annualmente il bando con l’obiettivo d’incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori, nonché per abbattere il rischio infortunistico. Il bando chiuso quest’anno (Isi 2018) ha messo in palio 370 mln di euro.

Risorse ridotte

Il prossimo bando Isi 2019 (si svolgerà nel prossimo anno 2020), avrà un budget inferiore: 261.226.450 euro.

In verità sarebbe dovuto essere ancora inferiore, poiché ridotto a 147 mln di euro dalla riforma delle Tariffe e dalla conseguente riduzione dei tassi per tutte le imprese.

L’Inail, tuttavia, ha recuperato 90 mln da residui di risorse impegnate ma non erogate durante i bandi Isi degli anni precedenti.

Ha, inoltre, girocontato 9.138.903 di euro a titolo di formazione per la prevenzione e altri residui dell’asse agricoltura (bandi Isi 2016 e 2017) pari a 15 mln di euro.

In tabella il quadro di stanziamenti ed assi di finanziamento.

Assi di finanziamento

Nessuna novità viene prevista per quanto concerne la struttura del bando. Con la conferma dei cinque assi di finanziamento già operativi quest’anno. Il Civ, però, chiede che venga dedicata più attenzione ai settori merceologici.

«C31—Fabbricazione mobili» e «A03.1—Pesca» (si tratta della piccola pesca e della grande pesca, in precedenza assicurata all’Ipsema) al fine di incentivarne la partecipazione, perché risulta basso il rapporto tra gli importi dei progetti presentati e di quelli ammessi e perché sono settori con elevato indice di gravità degli infortuni sul lavoro.

Semplificazione

Tra le osservazioni formulate, il Civ evidenzia la complessità della procedura di partecipazione al bando. In particolare per le difficoltà che le aziende ammesse al finanziamento incontrano nel completare le fasi previste fino all’erogazione del beneficio.

Tali difficoltà, spiega il Civ, contribuiscono alla formazione di un’ingente massa di residui. (cioè di somme che, impegnate in uscita, non sono poi effettivamente erogate) periodicamente rilevati in ogni bilancio di previsione (in media si tratta di oltre 100 mln di euro all’anno).

Secondo il Civ, la semplificazione deve essere tale da garantire già dal prossimo bando un significativo abbattimento del fenomeno.

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