ATTACCO DEL CONSIGLIERE ZANONI AL GOVERNATORE DEL VENETO

27 Novembre 2018

 

Attacco a Zaia. Il consigliere “Venga nella Vietnam dei rifuti”

 

“Quando si tratta di telecamere Zaia è prontamente disposto a correre attraverso il Veneto come una trottola, riesce miracolosamente ad essere in contemporanea in due o tre luoghi diversi, impresa impossibile a qualsiasi comune mortale.”

 

Eppure Zaia tutte queste cose le conosce non bene, ma benissimo – accusa Zanoni – sono ben due le mie interrogazioni datate 2017 a lui indirizzate su Cava Campagnole. Inoltre ogni anno ripropongo un emendamento al Consiglio regionale in fase di bilancio per chiedere la caratterizzazione e bonifica dei rifiuti tossiconocivi della ex Sev, inoltre è di aprile la mia interrogazione a lui rivolta sulla distruzione del bosco di Cava Colombera.

Zaia sapeva perciò anche dello scellerato accordo del 2017 tra il Comune di Paese e i soggetti già allora inquisiti. In oltre ad essi la Magistratura ha sequestrato 280 mila tonnellate di rifiuti contenenti sostanze pericolose e cancerogene. Un accordo fatto dal sindaco di Paese che fa parte del suo partito, la Lega.

Perciò Zaia ci risparmi le misere dichiarazioni di circostanza; come quella che leggo oggi sui giornali dove dice di venire a conoscenza della situazione dalla stampa. Però, sulle deroghe di miscelazione dei rifiuti pericolosi alla Cosmo e sul via libera senza VIA al recupero dei rifiuti di amianto in Cava Canzian, è stata la regione a dare l’ok finale.

In particolare, è stato il suo mega direttore dell’area Tutela e sviluppo del territorio, a concedere alla Cosmo tecnologie ambientali con decreto n. 50 del 20 luglio. Pubblicato sul bollettino della Regione Veneto solo il 23 ottobre scorso, addirittura la facoltà di miscelare rifiuti pericolosi in deroga al Codice dell’ambiente.

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